Sunday 31 May 2020

ultimo giorno nella penisola di kii

oggi abbiamo visitato un paio di templi della città di shingu, abbiamo girato la costa e siamo risaliti verso kyoto dall'altro lato della penisola. 

il tempio kumano haytama è uno dei tre principali del kumano-kodo, il cammino di pellegrinaggio (l'altro è quello della cascata, kumano nachi e il terzo è kumano hongu che non abbiamo visto). 



secondo la leggenda, questo tempio fu costruito per venerare i kami (spiriti o divinità dello shintoismo) scesi sulla terra in una roccia gigantesca che si trova non lontano dal tempio. per raggiungere questa roccia ci si inerpica sulla montagna su una scala di 3500 gradini di pietra ripidissima. 


ecco la pietra nel tempio kamikura:


da qui si ha una vista sulla città fino al mare.


dopo il tempio abbiamo continuato il giro della penisola esplorando varie calette, tra cui quella del villaggio di taiji, resa tristemente famosa dal documentario 'the cove' (2009) che filmò l'antica pratica locale di uccisione dei delfini. 


la costa è rocciosa e frastagliata con numerose isolette sparse qua e là:


e alcune rocce davvero strane, come quelle di hashigui-iwa:


il tempo non era dei migliori, ma i bambini hanno fatto il bagno lo stesso!


per pranzo ci siamo fermati in un caffè/ristorante con una vista magnifica.




l'ultima spiaggia che abbiamo visto prima di rientrare a kyoto è quella di shirarahama. questa spiaggia artificiale ha una sabbia bianchissima e finissima portata dall'australia. l'intera zona (un promontorio roccioso e disabitato) è trasformata in un gigantesco resort con alberghi, parchi di divertimenti e addirittura un aeroporto. quando siamo andati noi la spiaggia era chiusa come tutto il resto e una guardia è subito venuta a mandarci via. la zona deserta senza villeggianti è una sorta di ghost town vagamente inquietante. di sicuro non la mia idea di posto dove passare le vacanze!




Saturday 30 May 2020

la cascata di nachi e l'oceano pacifico

un'altra cascata è la nostra meta di oggi. ma non una cascata qualunque, la cascata di nachi, con il salto d'acqua ininterrotto più alto del giappone: 133 metri! ci troviamo in una zona sacra del giappone, sul kumano-kodo, sentiero spirituale che si snoda nella parte montagnosa a sud della penisola.


dalla cascata un sentiero si inerpica sulla montagna e dopo i soliti 350 mila gradini di pietra si arriva ad una pagoda. il paesaggio è incredibile:



dalla pagoda si vede la cascata ancora meglio:


la pagoda fa parte del tempio buddista seigantoji



legato al vicino tempio scintoista kumano-nachi taisha. 



una zona ad alta densità spirituale insomma!

dopo questo giro di templi ci è venuta una gran fame, così siamo scesi dalla montagna verso il mare e nel paesino di nachi katsuura abbiamo pranzato in un ristorante minuscolo e buonissimo e poi i bambini si sono fatti un tuffo nell'oceano.





Thursday 28 May 2020

di risaie, gole e onsen

naturalmente ieri dopo le cascate ci siamo persi e abbiamo girato in tondo per un'ora e mezza prima di ritrovare la strada per la casa che avevamo affittato.

il bello di girare in auto in giappone è che il navigatore della macchina, anche se inizialmente in inglese, appena si tocca un qualsiasi tasto ritorna in giapponese e diventa inutile. noi infatti seguiamo le indicazioni di google maps dal cellulare collegato ad un dispositivo wi-fi che abbiamo preso qui. peccato che in montagna il segnale va e viene e la mappa spesso si blocca (di solito in prossimità di un qualche bivio essenziale). 

comunque, oggi abbiamo fatto un bellissimo giro partendo dalle risaie a terrazze di maruyama senmaida, nella prefettura di mie. 



nelle vasche oltre alle piantine di riso si trovano girini, rane, mille mila insetti e serpenti.

dopo un pranzo di fortuna nell'unico caffè aperto della zona abbiamo visitato la gola fluviale di dorokyo, nella prefettura di wakayama: un posto incredibile! 





di solito si possono fare gite in barca sul fiume ma noi abbiamo trovato tutto chiuso sempre per il maledetto virus. da qui ci siamo diretti alla sorgente termale di kawayu. questo paesino è attraversato da un fiume di acqua cristallina. basta scavare un pochino la riva del fiume per fare uscire acqua bollente. si possono così creare delle 'piscine' a bordo fiume dove godersi l'acqua termale.  






la cosa divertente è che il fiume è frequentato da varie famiglie di scimmie - ne abbiamo viste diverse sulla riva opposta:


l'acqua termale è così bollente che si vede il vapore uscire dalle 'vasche':


l'ultima tappa della giornata è stato il vicino paese di yunomine, altrettanto famoso per le sue acque termali. qui nel centro del villaggio si trova una vasca di acqua sulfurea a 90 gradi dove la gente viene a farsi bollire le uova e la verdura. anche noi ne abbiamo approfittato per farci l''onsen tamago' (uovo sodo cotto nell'acqua termale): una delizia! 



verso la penisola di kii: akame e le sue 48 cascate

appena hanno tolto lo stato d'emergenza nella nostra zona siamo partiti - non aspettavamo altro!

direzione kii peninsula, a sud di kyoto.

per spezzare il viaggio ci siamo fermati alle '48 cascate di akame'. 




mr brit dice che '48' in giapponese indica un numero grande imprecisato. a me pare strano perché precisi come sono potrebbero davvero averle contate tutte. se non sono 48 comunque poco ci manca! questo è un parco naturale che segue il percorso di un piccolo fiume a ritroso, risalendo la corrente e passando per le tantissime cascate che forma sulla sua strada. alcune sono davvero spettacolari.








questo è anche l'habitat naturale della salamandra gigante giapponese, a cui è dedicato un piccolo centro all'inizio del parco. qui si possono vedere alcuni esemplari nativi e non, da vicino (io preferisco vederli nella vasca piuttosto che dal vivo!)